Essere rete, il potere delle connessioni
La settima lezione (qui la sesta) doveva essere interamente dedicata all’uso della rete e degli strumenti di networking che posso usare, ma un pezzo è stato rubato per terminare il discorso iniziato nella lezione precedente a proposito di comunicazione, e siamo quindi ripartiti dal lancio del mio prodotto.
Perché tutta questa attenzione?
Per diverse ragioni:
- se fallisco il lancio, perdo una grandissima opportunità (e probabilmente anche un sacco di soldi) quindi è meglio perderci un po’ di tempo in più e provare ad azzeccare il giusto momento, il giusto strumento, i giusti agganci
- Robert Scoble in una risposta su Quora ha scritto la sua ricetta, e pur essendo molto USA-centrica è interessante vederla nel dettaglio (e come si fa a non condividere quando dice che se non hai una storia da raccontare allora che stiamo a dì?)
- meritano menzione le “pagine gialle” per startupper e altre cose che in Stamplay stanno testando e cortesemente condividono con noi (qui Giuliano Iacobelli e qui Nicola Mattina). Chi meglio di startupper in azione per farsi dare una dritta?
Per la parte relativa alle reti, parleremo in ordine sparso di community, opportunità di networking, del coworking e degli incubatori. Il punto di partenza dal quale non si può prescidere è l’elenco periodicamente aggiornato di risorse creato da Gianluca Dettori.
Per quanto riguarda gli incubatori, più che presentare una lista di incubatori l’informazione utile è forse quella relativa alle tipologie di incubatori (pubblici, privati, universitari) e alla loro specificità (non/for profit, legati alla ricerca, al territorio, ecc.), con un occhio alla normativa che sta arrivando per gli incubatori certificati (anche loro, insieme alle startup innovative, figli del decreto Crescita Bis), nonché una prima descrizione dei servizi che posso trovare in un incubatore.
Il coworking è un buon mezzo per uscire dal problema di “apro un ufficio oppure no?”, di “faccio il freelance e mi suicido a lavorare da casa, solo tutto il giorno!”, di “devo fare una riunione, in quale bar dò appuntamento ai miei clienti?”, oltre che un modo diverso di lavorare. E fare rete. Con i vicini di scrivania o con chi nel mondo ha deciso di appoggiarsi alla stessa catena di coworking (hai presente The Hub? ecco). Ma anche riflettere su come lavoriamo e come può o deve essere un ambiente di lavoro multiculturale.
Tra le opportunità da valutare, in una sorta di miscellanea, occorre comprendere:
- i FabLab
- Startup Saturday
- StartupWeekend
- Italian Startup Scene
- Indigeni Digitali
- TechGarage
- ItaliaCamp
..in buona compagnia di altri eventi che ho sicuramente dimenticato di includere nelle slide (ma che se mi segnalate verranno inclusi nella prossima release!).
complimenti, posso?
quanta fuffa