IGF: reti sociali – cosa è pubblico, cosa è privato

Ieri pomeriggio sono stata a Pisa, all’Internet Governance Forum Italia, perché ero relatrice nell’ultima sessione della giornata.
La prima impressione appena entrata nell’auditorium è stata “Così pochi?”. A fronte di un nutrito tavolo di relatori sedevano in sala una cinquantina di persone.
Il mio tentativo di live blogging (su Facebook qualcuno tra i miei contatti si è lamentato perché floodavo!) è qui.
Cose che mi sono rimaste:
* Vita cita il “gender divide” e non sembra convinto al 100%. Io e Flavia Marzano, che siede tra i pubblico proprio di fronte a me, ci guardiamo: io sono l’unica donna del panel e nel precedente non ce n’era nessuna.
* due cose dette da Dal Pino di Microsoft:
** la privacy dev’essere “by design”, studiata e progettata a tavolino, non sistemata in fretta e furia quando gli utenti protestano
** “io dico “bing” e voi pensate al flipper, mentre io intendo il motore di ricerca..”
* l’intervento di Consuelo Battistelli che ha parlato di diversità nella rete e di rete accessibile anche per i disabili (e io ho pensato a Wikipedia e alle idee che non abbiamo mai portato avanti)
* l’intervento di Vulpiani
* Flavia che in chiusura ha punzecchiato i politici presenti per come i politici approcciano la rete e come la rete approccia la politica (sottolineando la disparità di sforzi)
Nel mio rapido intervento ho cercato di spiegare come funziona Wikipedia, dare qualche numero, introdurre i progetti, WMF e WMI, parlare di responsabilità (dei progetti e dei contenuti), raccontare un po’ cosa succede in Italia e quali sono i problemi che affrontiamo.

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