Tassa o canone

Stamattina il comune di Arcore mi ha mandato i bollettini per pagara la Tassa Smaltimento Rifiuti 2009. In un attimo di distrazione ho girato la comunicazione e ho notato che sul retro è presente il dettaglio di quel che devo pagare:
* mq 2,0 – 02 – ABITAZIONI E PERT. – Tar al Mq. 1,36 –> 2,72€
* mq 58,0 – 02 – ABITAZIONI E PERT. – Tar al Mq. 1,36 –> 78,88€
* mq 19,0 – 02 – ABITAZIONI E PERT. – Tar al Mq. 1,36 –> 25,84€
* un bel 10% di addizionale ECA
* un ulteriore 5% di addizionali provinciali
* ben ben 44 centesimi di arrotondamento

Reazioni:
1. ma perché la mia cantina deve pagare la tarsu? e il garage?
2. uh, non avrei mai detto che il mio garage fosse così grande
3. uhm, piccolina casa mia.. ma quanto pattume dovrebbe produrre il garage in confronto a casa?
4. ma perché la spazzatura non si paga “a consumo” e quindi, più sensatamente, pro-capite domiciliati?
5. cosa diamine è l’ECA? (ndF: qui una risposta oltremodo interessante)
6. ma se il pattume lo smaltisce il mio comune (che ha anche una discreta isola ecologica) perché devo pagare delle “addizionali proviciali” non meglio specificate?
7. parolacce varie

Reazioni della mamma:
“A me quella casa l’hanno venduta come 70mq e il garage 18mq..”

Reazioni del papà:
“E’ una tassa infatti, non un canone”

Io non so che cos’è e non mi lamento dell’ammontare, ma trovo profondamente sbagliato il meccanismo di calcolo.

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5 risposte

  1. G. ha detto:

    Si parte dall’assunto discutibile che la quantità di spazzatura prodotta sia proporzionale alla superficie del locale. Cosa vera se intendiamo “spazzatura” nel suo senso letterale: ciò che spazzi via con la scopa dal tuo pavimento.
    Ma è chiaro che è una definizione assolutamente inadeguata.

    La logica preferirebbe una tassazione a peso. In alcune isole ecologiche questo avviene: ci vai con la tua tesserina, pesi il sacco di rifiuti (ad esempio il verde del giardino) e il comune ti addebiterà in bolletta un extra proporzionale al peso smaltito. Ma con il sistema attuale (mollo il sacco/i sacchi fuori e l’azienda li ritira) è impossibile applicare questa logica ai rifiuti quotidiani, differenziati o meno.

  2. Frieda ha detto:

    Nella mia mente (probabilmente bacata) ho sempre pensato che la spazzatura fosse calcolata in qualche modo pro-capite. Dico in qualche modo perché sono abbastanza certa che io + sig. N + 2 gatte non consumiamo esattamente il doppio di quel che consumi tu + micia, ma poco di meno.
    Un’idea, così pour parler, potrebbe essere:
    * una parte calcolata proporzionalmente alle dimensioni della casa (tenendo conto del giardino! la cantina e il garage mi lasciano ancora perplessa)
    * il resto calcolato pro-capite sui *domiciliati* in quell’appartamento

    ..ovviamente la mia idea prevede ha come conseguenza l’effettivo censimento dei domiciliati e quindi anche una decisa presa di posizione verso gli affitti in nero.. tu te la vedi una cosa così passare in questa povera Italietta? Ecco.

  3. Nemo ha detto:

    Per la verità il mitico Ronchi l’ha già realizzata: http://it.wikipedia.org/wiki/Tariffa_di_igiene_ambientale
    Peccato che la maggior parte dei comuni pensi ad altro.

  1. 11 Agosto 2009

    […] po’ di tempo fa avevo raccontato l’emozione (sic!) della mia tassa sui rifiuti. Qualche minuto fa sia io sia il sig. N abbiamo provato a pagarla (lui da BancoPoste e io da […]

  2. 22 Luglio 2010

    […] della tassa smaltimento rifiuti, la cara (in tutti i sensi) TARSU. Oltre alle considerazioni dello scorso anno, questa volta posso aggiungere […]

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